FAQ
FAQ
Innanzitutto il primo spartiacque è determinato dal tipo di prodotto che devi applicare: per quelli liquidi (fissativi, detergenti, impermeabilizzanti..) la soluzione ottimale è quella del pennello, che riesce a intrappolare maggiore quantità di prodotto tra le sue setole e garantisce una stesura più semplice e uniforme.
Se invece devi imbiancare le pareti di casa con pittura (bianca o colorata, non ha importanza) il metodo che consigliamo sempre è quello di iniziare ad applicare il prodotto con il pennello nelle parti meno accessibili (come angoli o profili) ma utilizzare il rullo per la maggior parte della superficie da imbiancare.
Questo ti permetterà di:
➡️ Fare il lavoro più velocemente
➡️ Evitare i segni delle pennellate (quelle si che sono brutte 😁)
➡️ Ottenere un risultato uniforme
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Che tu debba solo profilare il soffitto, o che tu ti stia lanciando in decorazioni sulle pareti (righe, rombi, decori geometrici…), per ottenere un buon risultato è importante l’uso del nastro carta, ma sopratutto la sua rimozione nel momento giusto!
Nonostante sia uso comune rimuovere il nastro solo quando la pittura risulta asciutta (a volte addirittura il giorno dopo, “che non si sa mai”), in realtà andrebbe fatto proprio prima della completa asciugatura.
Perché?👉🏻 rischi di ottenere un profilo “scheggiato”: se la pittura rimane attaccata al nastro (nel momento in cui lo rimuovi) si spaccherà in modo irregolare 👉🏻 il nastro, specialmente se troppo aggressivo, rischia di portarsi via anche la pittura su cui era stato attaccatoConcludendo, lascia il nastro di carta attaccato il meno possibile!Scopri qui le diverse misure disponibili!
- "Fissativo ne vuoi o ne hai già?"
- "No ma tanto non serve"
Questo è un dialogo che spesso si verifica qui al banco durante una vendita:
il fissativo è infatti un prodotto spesso trascurato, anche se in realtà si tratta di un elemento importantissimo all’interno di un qualsiasi ciclo di pitturazione
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📌 COS’È?
Si tratta di una miscela di solvente e resina, generalmente incolore o bianco lattiginoso
📌 COSA FA?
La sua funzione primaria è quella di consolidare (quindi rendere meno assorbente) il supporto così da renderlo pronto per la stesura di prodotti di finitura, anche nel caso di pavimenti.
📌 QUANDO SERVE?
La nostra prima risposta sarebbe: Sempre! Stendere la pittura direttamente su muri non perfettamente compatti o sfarinanti sarebbe quasi come cercare di pitturare la sabbia 🤣
Sei indeciso? Fai la prova del dito!
Se passando un dito sul muro ti rimane sporco di polvere, allora devi usare il fissativo ☝🏻
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È probabile che, se avete mai tinteggiato da soli le pareti di casa, vi siate posti questa domanda!
Spoileriamo subito un dettaglio: la risposta non è legata a motivi tecnici o di prestazioni delle pitture.
Ecco quello che consigliamo ai nostri clienti:
1️⃣ Eseguire la profilatura dei soffitti con il nastro carta (acquistalo qui), in modo da delimitare il perimetro dell’area da pitturare e ottenere bordi ben definiti e precisi.
2️⃣ Applica il colore desiderato sul soffitto con rullo o pennello (li trovi nella sezione Accessori), quindi rimuovi il nastro senza far trascorrere troppo tempo .
3️⃣ Quando il soffitto è asciutto (meglio attendere il giorno dopo), ti tocca purtroppo profilare di nuovo tutto, ma al contrario: metti il nastro sul bordo del soffitto appena pitturato.
4️⃣ Procedi con la pitturazione di tutte le pareti ed elimina il nastro appena hai terminato .
La spiegazione del processo è molto semplice ed è legata esclusivamente a motivi pratici: la pitturazione del soffitto produrrà quasi sicuramente degli schizzi di pittura; se il processo fosse stato affrontato al contrario, il rischio di trovarti le pareti appena finite già sporche sarebbe molto alto!
Nel caso tu debba verniciare un supporto metallico (tipo ferro o acciaio), la risposta è molto semplice: sempre!
Su superfici nuove o parzialmente pitturate e quindi da ripristinare, l’antiruggine offre una specifica protezione al metallo stesso, prevenendone l'ossidazione nel tempo (da cui deriva la ruggine).Fondamentale è il suo utilizzo nel caso di supporti soggetti a intemperie.A seconda delle esigenze (e del budget) sono possibili due soluzioni: 📌SMALTO ADDITIVATO: smalto che al duo interno ha già una percentuale di antiruggine. Non è quindi necessario comprare due prodotti distinti.Poiché l’applicazione avviene generalmente con una sola stesura (e quindi con uno spessore finale inferiore) la sua durata nel tempo potrebbe essere limitata rispetto al ciclo tradizionale. Può essere la soluzione giusta nel caso tu debba riverniciare oggetti che non saranno posti all'esterno. 📌 ANTIRUGGINE + SMALTO: in questo caso si applica prima una mano di antiruggine, sulla quale seguiranno una o più mani di smalto. Tale processo consente di ottenere una pellicola maggiore e quindi una maggiore protezione. Consigliamo sempre questo ciclo per tutti i supporti che entrino in contatto frequente con intemperie.
Quello della muffa sulle pareti di casa si tratta forse del problema più comune e, anche se ogni situazione va valutata in maniera specifica, ci sono alcune azioni assolutamente da evitare!
Ecco le principali:
➡️ Non raschiare o spazzolare la muffa nel tentativo di eliminarla: andresti semplicemente a peggiorare la situazione, spargendo spore in tutto l’ambiente
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➡️ Per lo stesso motivo, non pulire la zona con uno straccio (nemmeno se bagnato).
➡️ Non pensare di risolvere il problema semplicemente coprendo con una pittura, neanche quelle specifiche antimuffa
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➡️ Ultimo, ma non per importanza, riguarda il metodo “casalingo” forse più diffuso, ovvero la pulizia con candeggina/varichina: tali prodotti hanno semplicemente un potere sbiancante, ma non sono in grado di eliminare spore e batteri, che quindi ricomincerebbero a proliferare nel giro di poco tempo.
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Dopo quanto asciuga?
I tempi di asciugatura, spesso sottovalutati, sono in realtà fondamentali per la buona riuscita del lavoro, specialmente in un ciclo che prevede la stesura di diverse mani di prodotto: procedere con la seconda mano senza che la prima sia completamente asciugata può comportare per esempio distaccamenti o forti rallentamenti nell’essiccazione totale.
Purtroppo non esiste una regola universale da seguire; le principali variabili dipendono da:
➡️ Condizioni climatiche (umidità, stagione atmosferica, temperatura dell’ambiente,…). ➡️ Tipo di prodotto (lo smalto per esempio è generalmente più rapido di un’idropittura).➡️ Condizioni generali del supporto. Il consiglio è sempre quello di applicare il prodotto nel range di temperatura compreso tra +5°C e +30°C e attendere generalmente 24 ore tra una mano e l’altra.